Dai giorni in cui, bambina, disegnavo figure col dito su un vetro appannato, il cammino è stato lungo. E spesso ho avuto l’impressione che la strada fosse tutta in salita.
Destino ha voluto che di sentieri erti e faticosi ne percorressi poi davvero tanti.
“Quanta strada nei miei sandali” diceva una canzone.
In questo sito ci sono soprattutto i disegni fatti negli ultimi dieci anni, disegni spesso eseguiti o maturati in viaggio, e quindi in cammino, con zaino in spalla e astuccio degli acquerelli nello zaino. O anche ispirati alle cose che vedo crescere e maturare intorno a me, frutto di altrettanto dure fatiche nel mio orto, nella bellissima campagna di Langa che mi circonda.
Il disegno ad acquerello è l’esercizio creativo e meditazione non verbale che fa da contrappeso alla scrittura, mia prevalente occupazione quotidiana.
È, soprattutto, un atto d’amore e gratitudine per la bellezza di tutte le creature viventi: un indice puntato a far vedere quello che nessuno vede, cui si passa accanto distrattamente, l’erba e le foglie secche che si calpestano, il ramo che si spezza.